Decenni fa ho raccolto tutte le mie foto e ho creato un album.

Quest’album conteneva tutte le fotografie che erano state scattate da me e dai miei amici fino a quel momento. A quel tempo, credo di aver avuto circa vent’anni.

Avevo anche deciso di includere nell’album le foto conservate in una scatola di liquori che erano state scattate alla mia famiglia da mio Babbo.

Tra tutte queste foto ce n’era una che mi ha colpito fin dal primo momento e, ogni volta che la guardo, continua a trasmettermi nuove informazioni ed emozioni.

Questa foto ritrae mia nonna paterna, seduta al centro di un divano, con i due nipoti più piccoli tra le braccia, mentre le nipoti più grandi sono ai suoi lati e i due più grandi sono ai suoi piedi.

Sorprendentemente, i diversi gruppi di nipoti sono nati nello stesso anno.

Saranno stati pianificati? È incredibile.

Questa foto è un esempio perfetto di bilanciamento: c’è un insieme di espressioni, sorrisi e gesti.

La disposizione dei soggetti sembra tutto tranne che casuale.

In un unico scatto, mio Babbo è riuscito a catturare l’istante in cui è possibile leggere lo sguardo e forse persino i pensieri di ciascun soggetto ritratto: il leggero sorriso di mia nonna che guarda in camera, gli occhi dei nipoti rivolti verso le rispettive madri o padri, un gesto di applauso richiesto proprio in quel momento.

In altre parole, questa foto può essere interpretata come l’opera di un pittore che cerca di esprimere la sua visione su tela, ma in realtà si tratta di una semplice foto, un’istantanea che va oltre le intenzioni e le capacità

di un fotografo. Ho persino provato ad analizzare questa immagine da un punto di vista tecnico, sovrapponendo una griglia che rappresentasse i ‘terzi’ fondamentali nella fotografia.

Non posso dire con certezza se mio Babbo conoscesse questa tecnica, ma è evidente che abbia rispettato i suoi principi. Ho anche cercato di isolare ciascuno dei nove soggetti in un ‘primo piano’ e credo proprio che il viso di ognuno di loro potrebbe essere utilizzato anche in singoli fotogrammi, ciascuna con una posa creativa indipendente e ricca di espressività.

Ogni volta che guardo questa foto, rimango affascinato da essa.

Per me è un oggetto che merita di essere contemplato e ammirato.

Questa foto, per me, è bellezza.